Krak

La screpolatura, le cavillature delle superfici sono effetti conosciuti da centinaia di anni, utilizzati da copiatori (falsari) di antiche opere d’arte per simulare il degrado delle vernici causato dal trascorrere del tempo. Molto più recentemente le tecniche del decoupage utilizzano vernici in grado di creare effetti craclè.

 

Questi sistemi creano piccole cavillature su superfici rigide di modeste dimensioni

 

A noi interessavano decise rotture della superficie, interessavano forti crepe ben visibili.

 

Volevamo che il tutto fosse applicabile a tele, tessuti, stoffe ed abiti morbidi.

 

Abbiamo realizzato Krak.

 

Krak è una morbida crema facilmente stendibile a pennello, a spatola, in serigrafia.

Può essere applicata sia su morbidi e sottili tessuti in cotone che su tele.

Krak deve essere applicata in spessori non inferiori ad un millimetro, come se si trattasse di una comune verniciatura.

Al maggior spessore dello strato di Krak, corrisponde una più profonda ed evidente rottura della superficie.

E’ possibile applicare più mani di Krak, lasciando asciugare per almeno due ore i primi strati, per raggiungere spessori a piacere.

Krak asciuga perfettamente a temperatura ambiente in circa 5 - 8 Ore.

 

Una volta asciutta, la tela decorata con Krak deve essere stropicciata fra le mani

 

La maggiore o minore intensità con la quale verrà maltrattata la stoffa, determinerà la grossezza e la quantità delle rotture sulla superficie di Krak.

 

Dopo questa operazione, utilizzando dell’Idropakolack 73 prepigmentato con Pigmenti puri, applicheremo uno strato di finto sporco che, prima dell’essicazione elimineremo con uno straccio bagnato d’acqua.

Idropakolack 73 colorato in toni di fango, penetrerà nelle fessurazioni e nelle cavillature rendendo molto più visibili e godibili le crepe.

Il tessuto ottenuto può essere successivamente stirato o cucito.

 

L’effetto ottenuto è quello di un guscio d’uovo andato in frantumi.